• Basket: Italia vince world final 3vs3 di Red Bull half court


    (ANSA) – ROMA, 03 OTT – Entusiasmo, agonismo, una location
    pazzesca e un livello di gioco altissimo: questi alcuni degli
    ingredienti che hanno reso magica la finale mondiale della
    seconda edizione del torneo di basket 3 vs 3 di Red Bull Half
    Court.
        Un weekend di sport che ha visto oltre 200 giocatori in
    rappresentanza di 24 Paesi mettere alla prova le loro abilità e
    il loro lavoro di squadra. Al calar del sole il torneo è entrato
    nel vivo, anche grazie a migliaia di spettatori che si sono
    radunati per godersi tutta l’azione e l’energia. Tra i
    partecipanti c’era anche l’allenatore di tiro dell’NBA Chris “Lethal Shooter” Matthews. La star del rap egiziano Afroto, la
    leggenda del 3 contro 3 Duśan Bulut e i giocatori dell’Al Ahly
    Ehab Amin e Nadine Salaawi hanno contribuito a chiudere il
    torneo. “Spero che questi giocatori si portino a casa il fatto
    di essere entrati nella storia del basket”, ha detto Lethal
    Shooter. “Competere e fare canestro con i propri compagni di
    squadra davanti alle Piramidi di Giza è un’esperienza che non
    dimenticheranno mai”.
        Durante la finale maschile, l’Italia ha sofferto un po’ ma
    grazie alla calma e alla fisicità del team, è riuscita a
    stancare il Giappone e avere la meglio per 11-10.
        “La nostra strategia è stata quella di cambiare su ogni pick,
    giocare intensamente in difesa e fidarci l’uno dell’altro in
    attacco”, ha dichiarato il capitano della squadra italiana “Fioi
    del campetto” Leonardo William Clark. “Non abbiamo mai smesso di
    crederci e abbiamo vinto tutto”.
        Nella finale femminile, invece, vittoria del Giappone
    sull’Australia per 10-8.
        La leggenda del 3 vs 3 Duśan Bulut ha consegnato il titolo a
    ciascuna squadra e ha ricordato il suo game-winner nella finale
    dello scorso anno che ha permesso alla Serbia di superare la
    Russia. “Ricordo con affetto quanto sia stata speciale per me la
    finale mondiale dello scorso anno a Roma. Avere la possibilità
    di assistere all’azione e vedere tutti questi grandi concorrenti
    provenienti da tutto il mondo rende questo torneo uno dei
    migliori al mondo”. (ANSA).
       


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