• Covid-19, scoperto meccanismo che attiva le trombosi polmonari

    (ANSA) – BOLOGNA, 03 OTT – È stato individuato, per la
    prima volta al mondo e da un team italiano, il meccanismo che
    provoca le microtrombosi polmonari, quei piccoli grumi di sangue
    che caratterizzano le forme più gravi della sindrome Covid-19
    causata dal coronavirus Sars-Cov2. Lo studio, pubblicato sulla
    rivista ‘Platelets’, è stato condotto dai ricercatori del team
    di Emolinfopatologia dell’Aou di Modena, guidati dal professore
    Luca Roncati.
        L’innesco delle microtrombosi polmonari da Covid-19 è
    collegato alle cellule che producono piastrine nel sangue, le
    molecole che lo fanno coagulare. Tali cellule, che si chiamano
    megacariociti, “sono presenti normalmente nel midollo osseo ma –
    spiega all’ANSA Roncati – anche in minima parte, in tutte le
    persone, nei polmoni, che sono il primo organo bersaglio del
    nuovo coronavirus”. I ricercatori hanno quindi scoperto che
    quella quota minima di megacariociti residente nei polmoni viene
    attivata dall’interleuchina 6, la molecola che – fra le altre
    cose – è responsabile della tempesta infiammatoria dei pazienti
    Covid-19. L’intuizione è partita dall’osservazione nei tessuti
    polmonari dei pazienti Covid in particolare dei nuclei residui
    dei megariociti, ovvero “tutto ciò che rimaneva della cellula
    dopo aver consumato tutta se stessa per aver prodotto
    piastrine”.
        Questa scoperta, aggiunge Roncati, è importante anche per gli
    schemi terapeutici. Da un lato conferma l’efficacia di farmaci
    anticoagulanti, come l’eparina, e dall’altro ridà importanza a
    farmaci contro la tempesta infiammatoria, come il Tocilizumab.
        Ma attenzione, avverte Roncati, entrambe queste tipologie di
    farmaci vanno usate ‘cum grano salis’. Il rischio dell’uso degli
    antinfiammatori come Tocilizumab, ad esempio, è quello che “la
    soppressione immunitaria provocata dal farmaco si aggiunga a
    quella causata sal Sars-Cov2”.
        Il team guidato da Roncati già a giugno aveva portato a segno
    un’importante scoperta sul Covid-19, individuando il meccanismo
    che lega la vasculite, l’infiammazione dei vasi sanguigni, alla
    sindrome provocata dal Sars-Cov2. (ANSA).
       


    Fonte originale: Leggi ora la fonte