• Impianti a biomasse fantasma, finanza sequestra 13 milioni


    (ANSA) – TORTONA, 04 OTT – Sequestro preventivo di beni,
    eseguito dalla guardia di finanza, finalizzato alla confisca per
    un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro, nei confronti
    di 4 indagati per truffa a Tortona (Alessandria). Sono
    consiglieri e amministratori di una società appartenente a un
    gruppo industriale tortonese che operava nel campo della
    chimica. Si va da proprietà immobiliari a veicoli, da quote
    societarie a titoli, assicurazioni e conti correnti, per un
    controvalore di circa 11 milioni. L’operazione è stata
    denominata Phantom Biomass (biomassa fantasma).
        L’attività è partita dal fallimento sentenziato dal Tribunale
    di Alessandria per tutte le società appartenenti al gruppo, per
    il quale la procura ha aperto distinti fascicoli penali. Una
    aveva richiesto e ottenuto dalla Banca europea degli
    investimenti un finanziamento di 65 milioni, da utilizzare per
    la realizzazione, a Modugno (Bari) e Rivalta Scrivia, di 5
    impianti pilota per la trasformazione in energia delle biomasse
    di seconda generazione, per 133 milioni. Erogato nel 2014
    attraverso il rilascio di garanzie da parte di Sace e di 3
    banche italiane, era stato concesso senza avere sufficienti
    risorse finanziarie per costruire l’intero progetto in 4 anni.
        Rimborsate 2 sole rate nel 2016 e nel 2017, la Banca europea nel
    dicembre 2017 escuteva le garanzie rilasciate. Vista la natura
    pubblica della Sace, l’esborso finanziario per oltre 20 milioni
    è stato segnalato alla Corte dei Conti di Torino per le
    valutazioni inerenti i profili di danno alle casse dello Stato.
        (ANSA).
       


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