• ‘Ricapitalizzare le imprese, garantire ecobonus al 120%’

    Bisogna “accelerare per dare risposte alle PMI” più colpite dall’emergenza “e siamo già in ritardo – scrive su Fb il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in vista del nuovo decreto anti-Coronavirus -. Occorre una massiccia iniezione di liquidità a fondo perduto diretta e sotto forma di ricapitalizzazione delle imprese” e “interventi sugli oneri dei costi fissi” come sulle bollette elettriche. Vanno poi accelerati i pagamenti dei debiti della P.a. e servono misure anche in altri settori, come quello dell’edilizia con un ecobonus al 120%”. 

    “L’economia italiana non può permettersi un secondo lockdown, l’approccio graduale e la possibilità, nei prossimi giorni, di regionalizzare ulteriori riaperture in base ai dati epidemiologici è l’unico approccio possibile”, aggiunge Patuanelli su Fb alla vigilia della ‘Fase 2’ delle prime riaperture.

    “Torneranno finalmente al lavoro oltre 4 milioni di italiani. Si riaccenderanno i motori produttivi del Paese dopo un periodo di lockdown produttivo molto complicato, il più difficile per un Ministro dello sviluppo economico. Si riapriranno le fabbriche anche e soprattutto grazie al grande senso di responsabilità dimostrato dalle parti datoriali e sindacali, capaci di confrontarsi senza sbraitare sui media per arrivare alla stipula di un protocollo condiviso a tutela di produzione e lavoro”.

    Intanto salgono a 14 miliardi i fondi per la cassa integrazione nel decreto di maggio: emerge da fonti di governo mentre è in corso una nuova riunione dell’esecutivo sul decreto con le misure economiche anti Coronavirus. I 14 miliardi (uno in più di quelli originariamente stimati) sarebbero le risorse necessarie a coprire la cig per altre nove settimane.


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